Itinerari in Gommone – La Vacanza Alternativa

Basta un piccolo natante per fare turismo nautico in questo 2020 da isolamento sociale e raggiungere agevolmente l’isola di Pellestrina, questa striscia di terra che divide la laguna dal mare, quasi un atollo nel mare Adriatico è una perla di bellezza, una striscia di terra che nel punto più largo misura circa 500 metri e ospita ben 3 paesi, un isola con un acqua dalle trasparenze imprevedibili dato l’ambiente lagunare.

Pellestrina 2020

Itinerari in Gommone – Le Bellezze di Pellestrina

Pellestrina 2020 è un piccolo viaggio nel tempo, le atmosfere sono quelle della Venezia di una volta, qui si vive ancora di pesca e coltivazioni nei caratteristici orti protetti dai muretti a secco e le attività scorrono lente regolate dal ritmo del mare e della laguna e il turismo, sopratutto nautico, è in gran parte solamente quello estivo.

Le spiagge e le secche di Pellestrina sono tra le più belle di tutta la laguna, le trasparenze dell’acqua e la sabbia tipica di questa zona, si può scegliere di fare il bagno all’interno dei Murazzi sulle varie secche di fronte all’isola o in mare aperto a seconda delle condizioni meteomarine, in questo modo c’è la possibilità di divertirsi tutti i giorni.

madonna dellìapparizione pellestrina

Itinerari in Gommone – Cosa Vedere a Pellestrina

Il santuario della Madonna dell’Apparizione merita senz’altro una visita, è un luogo pieno di spiritualità la cui storia ha inizio nel 1716 anno in cui i Turchi minacciavano di attaccare la Repubblica Veneziana, quando un ragazzino (certo Natalino Scarpa detto il muto) vide vicino alla chiesa di San Vito di Pellestrina un anziana signora che lo chiamava, si avvicinò e tirandolo a se questa gli disse:

Vai dal prete e digli di far celebrare delle messe per le anime del purgatorio se vogliamo avere vittoria sui Turchi, lo dico a Te perchè sei degno, vai e portami la sua risposta.

Il giorno successivo i Veneziani ebbero la meglio sui Turchi sul Danubio e riconquistarono Belgrado chiudendo in questo modo agli Ottomani la porta di accesso all’Europa e sul mare la flotta della Serenissima sconfisse quella Turca a Corfù grazie ad un misterioso temporale che impedì ai Turchi di manovrare e consentì ai Veneziani assai meno numerosi la vittoria. Gli accadimenti furono ovviamente attribuiti a quanto accaduto a Pellestrina e venne edificato il santuario a memoria dell’evento.

La Chiesa di Sant’Antonio, nel cuore di Pellestrina, è datata 1612 anche se all’inizio era una semplice cappella fu poi ampliata agli inizi del settecento e divento poi parrocchia vera e propria solo alla fine dell’ottocento. E’ una chiesa in stile neoclassico con una sola navata e sei altari laterali tutti molto belli da vedere.

I Murazzi sono un altra attrazione dell’isola che merita di essere vista, opera muraria costruita in pietra d’istria dalla Repubblica di Venezia nel 1744 fù terminata quasi quaranta anni dopo nel 1782 a difesa della città di Venezia dalle mareggiate. Di importanza fondamentale per la Laguna, dopo l’alluvione e la mareggiata del novembre 1966 che la danneggiò gravemente fù integrata con una serie di pennelli a mare perpendicolari al muro che creando bassi fondali aiutano l’opera principale a resistere alla forza del mare.

Ca Roman, in origine un isoletta unita all’isola di Pellestrina dall’opera dei Murazzi è un oasi naturalistica utilizzata da ben 190 specie di uccelli diverse che vi stanziano sopratutto in autunno e primavera durante la loro migrazione. le dune di sabbia che la caratterizzano fanno parte di un ambiente rimasto integro in un paesaggio lagunare unico che riporta, vedendolo, alla mente quello originario prima degli insediamenti umani. Sull’Isola sono ancora presenti tra gli alberi bunker utilizzati dai Tedeschi durante l’ultima guerra.

spritz

Itinerari in Gommone – Come Raggiungere Pellestrina

Raggiungere Pellestrina dal mare o dalla laguna è semplice, dal mare attraverso le due entrate di Chioggia e di Alberoni attraverso le quali si raggiunge il canale che prende il nome dall’isola stessa e che costeggia tutto il versante rivolto alla laguna. A Pellestrina poi è possibile ormeggiare ma gli spazi sono pochi, l’ideale è sfruttare la possibilità di pranzare in uno dei vari ristoranti e osterie di pesce che offrono posti barca antistanti e chiedere di lasciare la barca per qualche ora.

Abbiamo scelto il gommone per questa nostra visita sia per la possibilità di spostarsi velocemente tra un isola e l’altra sia per il basso pescaggio che questo mezzo offre, in questo modo abbiamo avuto la possibilità di fermarci sulle secche più belle dove poter fare il bagno e raccogliere gustosi molluschi che le popolano in abbondanza.

foce brenta

Itinerari in Gommone – Dove Ormeggiare in Laguna

Per chi viaggia con un gommone o una barca e carrello al seguito la cosa più importante è poter avere la possibilità di soggiornare in un campeggio o in una darsena che offra sia la possibilità di alloggio che di un posto barca, in laguna veneta le possibilità per chi opta per questo tipo di turismo nautico sono solo due, il Camping Fusina vicino alla conca dei Moranzani che per chi ha natanti di piccole dimensioni permette di accedere al famoso canale naviglio del Brenta.

Canale che veniva percorso in tempi antichi dal Burchiello del Re e che collegava Venezia a Padova passando per il famoso itinerario delle ville venete, la seconda possibilità è il Camping Oasi alla foce del Brenta, il più vicino a Pellestrina e a Chioggia. Il Campeggio è dotato anche di spiaggia privata e piscine.

Entrambe le strutture sono dotate di bungalow, piazzole per tende e camper, darsena e scivolo per alaggio e varo di mezzi carrellabili o meno dato che dispongono di gru. I prezzi variano a seconda della stagione ma sono abbastanza accessibili e contenuti. La cordialità è quella tipica Veneta che fà sentire sempre il turista a suo agio senza essere invadente, la pulizia in entrambe le strutture nonostante il grande afflusso è buona.

ormeggio in laguna

Itinerari in Gommone – L’Idrovia Veneta

Dalla Laguna poi gli itinerari in gommone possibili sono veramente infiniti, attraverso le conche che la collegano al Brenta all’Adige e all’Idrovia Veneta è possibile raggiungere il Po di Venezia, Ferrara e tanti altri paesi dell’entroterra attraverso una fitta rete di canali, chiuse e fiumi navigabili.