LA CORROSIONE GALVANICA
Spesso ci si chiede quando sia o meno l’ora di sostituire anodi e zinchi del motore anche perchè visti così possono apparire consumati ma non particolarmente, come fare quindi a valutare se cambiarli o meno?
È buona norma sostituirli tutti gli anni a meno che ovviamente non si sia utilizzata la barca per pochi giorni d’estate o in acque dolci, questo perchè comunque la dimensione e la resa dei medesimi non sarà più la stessa e quindi nemmeno l’efficienza che è calcolata per proteggere le parti sensibili del motore immerse in acqua.
Verifichiamoli quindi visivamente e se presentano segni di corrosione anche minimi sostituiamoli, meglio uno zinco in più che un danno, attenzione però perchè se la barca è stata in acqua a lungo e gli anodi o zinchi si presentano intatti significa che non hanno svolto correttamente il loro lavoro e che qualche altra parte del piede motore o della barca ha sofferto al posto loro.
Come funzionano gli zinchi? Il materiale di cui sono composti, zinco, alluminio, magnesio ha una composizione molecolare che assorbe le correnti galvaniche meglio delle leghe che compongono il motore o il piede da qui il nome di anodi sacrificali, in poche parole si consumano loro salvando dalla corrosione le parti immerse del motore.
L’importanza degli anodi o zinchi è spesso trascurata e questo può causare danni irrimediabili al motore o al piede, danni che spesso comportano costosi interventi o addirittura la sostituzione dell’intera unità, da tecnico operatore del settore mi capitò una ventina di anni fà di assistere alla grippatura di un motore due tempi a 6 cilindri, un 200 cavalli che nonostante fosse un fuoribordo veniva lasciato sempre con il piede immerso vicino ad un pontile galleggiante con strutture in ferro.
La corrosione galvanica aveva aggredito addirittura l’alluminio del monoblocco creando delle porosità che avevano fatto cedere la cromatura di due o tre cilindri fino a provocare il grippaggio del motore con conseguente risultato di doverlo cambiare dato che non valeva più di un eventuale riparazione, sono, ovviamente, casi limite ma se il motore avesse avuto zinchi efficienti non si sarebbe certamente ridotto in quel modo.
Gli Zinchi interni e gli zinchi esterni
I moderni motori entrobordo o entrofuoribordo spesso sono dotati di anodi interni, questo termine sottintende che i medesimi non si trovano nell’acqua bensì sul blocco motore all’interno dell’imbarcazione, perchè quindi vengono installati?
Semplicemente per il fatto che le correnti galvaniche vengono prodotte quando è in moto, anche dal motore che conduce attraverso il liquido di raffreddamento o l’acqua che circola al suo interno ed anche in questo caso sono necessari questi preziosi oggetti per evitarne la corrosione ed il deterioramento, addirittura per prevenire il diffondersi di queste correnti all’interno dei motori i moderni liquidi di raffreddamento dove previsti hanno ormai quasi tutti formulazioni che impediscono alle correnti galvaniche di veicolarsi attraverso di essi.
Le molteplici forme di anodi e zinchi
Sono le esigenze del montaggio o il fatto di poterli utilizzare come veri e propri correttori di assetto che danno a questi articoli delle forme talvolta molto particolari, la forma a pinna ad esempio molto utilizzata nei piedi dei motori fuoribordo si utilizza per contrastare l’effetto evolutivo dell’elica che tenderebbe a dare un andatura curva alla traiettoria dell’imbarcazione in caso di mono-motorizzazione per deviarne leggermente il flusso con conseguente correzione della traiettoria o rotta.
Le altre forme particolari sono dovute più che altro a non interrompere il flusso idrodinamico dell’acqua sull’imbarcazione causando la minore resistenza possibile o al fatto di poterli utilizzare come vere e proprie parti del cavalletto del trim o del piede motore o addirittura come ogiva dell’elica.
Le Parti da Proteggere
Ogni struttura metallica della barca deve essere protetta da uno zinco o anodo sacrificale, non solo motore e piede possono essere vittime della corrosione, ma anche assi elica, flaps, timoni, appendici idrodinamiche, brackets. Le correnti galvaniche infatti non risparmiano nulla è solo questione di tempo ma non solo.
Il Posto Barca
Il posto barca è di primaria importanza per la corrosione catodica, si sarà infatti notato a volte un anomalo consumo degli zinchi, questo spesso è dovuto a strutture metalliche sommerse (e spesso invisibili) nei pressi dell’ormeggio, a volte sono strutture del pontile stesso, altre rottami o relitti sommersi che generano una trasmissione di correnti galvaniche tra essi e le parti metalliche immerse della barca (sotto corrente diretta della batteria) consumandole o consumando appunto gli anodi sacrificali se presenti.
È buona norma quindi verificare con attenzione cosa c’è intorno alla nostra imbarcazione quando questa è all’ormeggio sopra ma anche sotto il livello dell’acqua.
Anodi in Zinco, Alluminio, Magnesio
Attualmente il classico zinco per barca (che prese il nome appunto dal materiale di cui è composto) non è più solo, i moderni anodi o zinchi possono essere anche in lega di alluminio o di magnesio ma quali sono i vantaggi e perchè queste nuove leghe? Sicuramente se la nostra barca staziona in acqua salata l’ideale è sempre l’anodo di zinco, l’alluminio nonostante il peso sia sicuramente a suo vantaggio e abbia prestazioni simili rispetto allo zinco tradizionale trova il suo utilizzo ideale in acqua salmastra.
Sicuramente poi l’alluminio oltre che il peso ha come vantaggio anche il minore inquinamento ambientale e non rilascia veleni quindi se il nostro utilizzo è in acque miste o salmastre è senz’altro la soluziona ideale oltre che green.
Il magnesio (l’ultima novità) ha più o meno gli stessi pregi dell’alluminio e un efficacia simile a quella dello zinco, l’utilizzo però è relegato all’acqua dolce dove esprime meglio tutte le sue potenzialità.
Commenti recenti